17.10.06

Una provvisoria definizione

Bene, andiamo a parlare un po’ su di me…
Sono figlio unico, ma ne conosco 6 fratelli.
Adoro studiare (sto scoprendo, giorno dopo giorno, che è l’unica cosa che so fare), ma studio bene soltanto quello che mi piace, e questo non va bene;
Ho parecchi sogni e molta forza per realizzarli, nonostante tutto, se le cose dimostrano molta difficoltà tendo a desistere, a molare;
Fede molta, ne ho poca. Ma sono un uomo che crede, anche se il scetticismo vive nelle vicinanze della mia anima;
Ho un’anima inquieta, non sono obbiettivo e non sopporto parole che violentamenti escono dalla bocca (come bilhão, trilão, ecc. tutte parole portoghese), mi piace la parola BUIO;
Vivo disturbatamente felice;
Amo i miei amici e mi piace sapere che loro lo sanno questo;
Mi piace leggere, ma non sono selettivo, leggo i fumetti, i classici, Paulo Coelho, rivisti di sale d’attesa, Sidney Sheldom (e mi piace come il cavolo), ecc.;
Vado pazzo per il cinema;
Odio le persone che odiano molte cose (ed odio anche a me per odiare queste persone che odiano);
Mi piace la poesia (ho un’anima di poeta) e penso che tutti i miei amici debbano leggere quelle che scrivo io (dico su serio, ma capisco quelli che non sopportano neanche sentire parlare nell’assunto);
Ho amici che mi hanno (in italiano può non avere senso);
Ho dei problemi per accentuare le parole, dimentico dove è l’accento, questo succede principalmente in portoghese, in italiano dimentico le doppie, o pure le metto dove non c’è bisogno;
Sono uno che litiga per molte cose (lo sano bene gli impiegati delle aziende che fanno il trasporti pubblico nella mia città), ma sono capace di chiedere scusa e non ho problemi con questo; non mi piace l’ingiustizia, pertanto non mi piace sentirmi ingiustiziato;
Scrivo delle SMS senza quelle abbreviazioni del cavolo, le scrivo con tutti i punti e gli accenti, e mi piace fare così;
Non mi piace separare la spazzatura, ma lo faccio;
Non mi piace fare il bagno, ma lo faccio (anche quando fuori ci sono meno zero – cosa che non succede mai nel mio paese);
Non mi piace il cibo giapponese, nemmeno quel cinese, neanche orientale in qualsiasi modo (ma li mangerei se ci fosse la necessità);
Amo correre sotto la pioggia (nel mio paese ovviamente);
Amo scrivere lettere ed anche poesie;
Amo cucinare una buona pasta ai miei amici e la mia pasta non viene appiccicata (in Brasile non è semplice trovare una pasta bella scolta ed al dente);
Non ho letto tutti i libri che ce lo;
Non ce lo tutti i libri che mi piacerebbe avere;
Bene, questo basta. Anche perché non credo che qualcuno leggerà tutto. E se volete sapere qualcos’altro, fate pure la vostra domanda. Io sempre rispondo a qualsiasi domanda, per più senza risposta che sia.

Credo nei sogni e nelle persone che hanno forza per sognare.

Um comentário:

  1. grazie per la traduzione...

    speriamo che anche i Cuncures prima o poi vadano online...

    sono contento per Lula, anch'io mi sarei comportato come te nella mia scelta elettorale...

    ciao

    a.

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Escreve ai vai!!!